L’astrologia, è l’insieme di credenze e tradizioni, che affermano che le posizioni e i movimenti dei corpi celesti rispetto alla Terra, influiscono sulla vita umana e sugli eventi collettivi ed individuali. Da sempre infatti lo zodiaco è una delle materie più studiate di sempre. Esiste un legame che collega lo studio degli astri a quello dei tarocchi. Questo legame ha origini molto antiche, infatti secondo i rotoli manoscritti che custodivano la dottrina della Golden Dawn, i tarocchi erano strettamente legati ai segni zodiacali. Secondo questa dottrina esistono delle attribuzioni base degli arcani maggiori ai segni zodiacali:
- L’Imperatore / Ariete
- Il Papa / Toro
- Gli Amanti / Gemelli
- Il Carro / Cancro
- La Forza / Leone
- L’Eremita / Vergine
- La Giustizia / Bilancia
- La Morte / Scorpione
- La Temperanza / Sagittario
- Il Diavolo / Capricorno
- Le Stelle / Aquario
- La Luna / Pesci
Come si può vedere questi collegamenti sono strettamente legati all’iconografia delle carte e dello zodiaco. Sappiamo però che, l’astrologia considera la persona influenzata non solo da fattori ereditari e dall’ambiente circostante, ma anche in base alla posizione del personale sistema solare al momento della nascita. I pianeti vengono considerati come forze vitali fondamentali per la persona, dalle quali dipende e delle quali essa dispone per la propria esistenza. Gli aspetti formati tra i pianeti definiscono tali rapporti, mentre la loro posizione, in relazione al luogo di nascita, ci indica l’espressione nelle sfere di vita rappresentate dalle case astrologiche.I tarocchi, su questo aspetto,sono molto diversi dall’oroscopo: mentre quest’ultimo offre delle indicazioni generali su ciò che una persona potrebbe attendersi dal proprio futuro, i tarocchi sono in grado di dare una panoramica molto più personale, anche se è necessario interpretarli e solo coloro che li sanno interrogare nel modo giusto lo possono fare.
Punti di unione
Ma cosa hanno in comune queste due tecniche divinatorie? Tra l’Astrologia e i Tarocchi esiste un rapporto di complementarietà, poiché la prima scienza divinatoria, sopperisce alle possibili carenze dell’altra e ciò in maniera reciproca. Tale interazione, consente di realizzare previsioni divinatorie che giovano dell’una e dell’altra scienza, guadagnandone in esattezza e chiarezza dei responsi. Per quanto riguarda le affinità tra astrologia e cartomanzia, c’è da notare che le carte dei tarocchi e il cerchio zodiacale tracciano due mappe simboliche del medesimo territorio: il futuro del consultante.
Le simbologie di base delle due arti divinatorie costituiscono due veri e propri alfabeti( insieme di simboli le cui combinazioni assumono un significato riconoscibile). Questo alfabeto di simboli è combinato secondo determinate regole e forma delle strutture simboliche (carte astrali, smazzate) ricche di significato nell’universo reale (il territorio studiato dal modello usato) ovvero la realtà futura del consultante nelle sue molteplici sfaccettature. Dato che entrambe lavorano con i simboli, hanno bisogno di essere interpretati. I segni astratti presenti nelle carta vengono tradotti in immagini e figure. I nomi dei simboli individuali, come Acquario, Marte e Venere, mostrano la dimensione archetipa, che rappresenta le immagini interiori. I ritmi celesti, sono un’analogia, mentre il contenuto reale dell’astrologia è la psiche umana, che comprende anche l’inconscio che a sua volta utilizza un linguaggio figurativo.
Un elemento di unione tra astrologia e tarocchi è appunto il linguaggio figurativo. L’universo analizzato dai tarocchi non ci dà simboli astratti che devono tradursi in figure per acquistare significato,così da costituire un complemento all’astrologia. Entrambi i sistemi si completano perfettamente nella pratica. Come in astrologia anche con i tarocchi bisogna interpretare i simboli; alcune carte infatti sembrerebbero rappresentare in modo diretto certi simboli astrologici e tuttavia non sono completamente identici. L’affinità tra il simbolo astrologico e l’immagine del tarocco è abbastanza evidente da rivelare la loro relazione, ma dall’altro lato esistono differenze che ci forniscono nuovi stimoli.
La conoscenza del simbolismo astrologico nei tarocchi, è un requisito indispensabile per una buona combinazione dei due oracoli. Sia l’astrologia che i tarocchi operano con immagini chiare e simboli, tutte e due le arti, necessitano di responsabilità e competenza da parte del consulente, il quale deve essere in grado di riconoscere le rispettive sfide e opportunità. Il grande vantaggio dei tarocchi risiede nella sua comprensione immediata, infatti se si pensa all’immaginazione di chi richiede il consulto, quest’ultimo prende parte all’interpretazione e il risultato che ne verrà fuori sarà una democratizzazione del processo conoscitivo di sé. Il consulente a sua volta sentirà meno la pressione di offrire la “corretta interpretazione” in ogni occasione, qualora vengano utilizzati i tarocchi.
Il consulto sarà in questo modo più ricco e profondo grazie all’introduzione dell’elemento creativo, in quanto le immagini parleranno direttamente all’anima. Un effetto simile lo hanno le immagini oniriche, chi infatti ha sperimentato come può diventare più profondo un consulto astrologico attraverso il racconto di un sogno, potrà capire a che livello di profondità e intensità lavorano le immagini archetipe. I tarocchi racchiudono l’insieme dei sogni archetipi dell’uomo, le 79 carte riassumono i modelli onirici di tutti gli uomini, sono diretti, brutali, magici e consolatori, come i sogni, come la vita interiore. Talvolta, può sembrare a prima vista che il tarocco non risponda all’interpretazione astrologica, ma con il tempo e ulteriori riflessioni, può rappresentare un consiglio aggiuntivo ed equilibrante.
Gli Arcani Maggiori, inoltre riportano una nomenclatura simbolica, delineano immagini, colori, suoni e rappresentano una fonte inesauribile di simbologia applicata,si possono consultare uno alla volta, riflettendo su quale attinenza abbia nella nostra vita al momento del consulto, oppure farli “parlare” insieme. Chi è in grado di leggere i simboli è in grado di farsi raccontare dal simbolo stesso, aiutandoci ad entrare in contatto con il nostro inconscio, a risvegliare l’intuizione e tutte le sensazioni che non sono tangibili nell’esistenza.
Un ulteriore elemento di unione tra le due arti divinatorie è l’ambiguità. Essa risiede nella nostra percezione del mondo, è infatti, sorprendente come persone differenti riescano a vedere cose differenti nella stessa raffigurazione di un tarocco. Questo è un punto decisivo, in quanto sappiamo che punti di vista diversi possono condurre a diverse possibilità di azione. Ed effettivamente possiamo scegliere la maniera in cui vogliamo tradurre un certo simbolo in un’esperienza di vita reale. Possiamo tramutare Saturno in sofferenza o piacere, sconfitta o successo.
L’astrologia e i tarocchi sono due diversi metodi che vogliono entrambi la stessa cosa: che cambiamo il nostro modo di pensare. Ci aiutano a reinterpretare, ridisegnare, sconvolgere qualcosa che percepiamo come negativo finché non cambia aspetto. Qualcosa può entrare nella nostra vita sotto forma di problema, ma gradualmente diventa occasione di conoscenza, di liberazione e di accettazione della nostra personale responsabilità nei confronti del destino.